La protagonista del terzo episodio della webserie “Segui la vita” pubblicata da Cittadinanzattiva su YouTube, è Maria Pia, giovane pugliese affetta da una malattia congenita chiamata spina bifida. Questa patologia può causare problemi sia fisici che psichici, racconta Maria Pia che è seduta in carrozzina, ed anche di tipo psicologico. Poi aggiunge che si possono determinare problemi di tipo relazionale con i coetanei in quanto “ si è diversi da loro” (minuto 2.14), precisando però che nel suo caso non sono stati numerosi. Immancabilmente anche la terza testimonial, oltre a citare le cure farmacologiche alla quale si è sottoposta, parla del “supporto psicologico” ottenuto sia dalla famiglia che dai medici (min.3.02) e ne ribadisce l’importanza più avanti (min.4.20). Maria Pia racconta poi di aver frequentato due associazioni volontaristiche, prima una locale e poi un’altra di livello nazionale, che si occupano di persone affette dalla sua malattia, traendo beneficio dalla possibilità di confrontarsi sui medesimi problemi e sulle possibili soluzioni.
Il racconto prosegue con le iniziali difficoltà nel seguire le cure dovute alla tenerissima età in cui sono state intraprese, mentre la maturità di attuale diciassettenne le consente di valutarne l’importanza per “ seguire una vita dignitosa” (min.4.08).
L’importanza delle cure consiste anche nell’averle consentito, oltre a praticare alcuni sport, di “ fare ciò che un bambino normale fa tutti i giorni” (min.4.44).
Il consiglio finale rivolto da Maria Pia è quello di seguire le cure perchè “possono aiutare a condurre una vita dignitosa” (min. 5.05).
Anche in questa descrizione di una malattia cronica si conferma l’attenzione per l’impatto psicologico che essa può avere sulla persona che ne è colpita, nonostante nel racconto emergano problemi più legati alla vita di relazione, perciò sociali, che legati alla sfera intima. Infine colpisce il riferimento, che si ripete due volte, alla dignità della vita fatto dalla protagonista il che, a ben vedere, fa di nuovo pensare ad una rilevanza degli aspetti sociali comportati dalla malattia. (A.A.)