Sarà stato a causa dei miei impegni altrove, del poco tempo da dedicare alle relazioni amicali, non so bene com’è che è andata, ma da un certo punto in poi io, Mohammed, sua moglie Salima e i loro quattro bambini non ci siamo più visti. Continua a leggere
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A proposito di medicina difensiva
Durante un recente convegno mi è capitato di avere una conversazione con alcuni medici di famiglia e l’argomento era quello della cosiddetta medicina difensiva, ovvero quell’atteggiamento di molti medici che prescrivono esami diagnostici ed accertamenti in modo eccessivo, per potersi cautelare in caso di eventuali denunce da parte dei pazienti. Continua a leggere
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Bisogno di… slowness?
Un medico slow confeziona una proposta di cura “sartoriale” per il suo paziente, ci aveva spiegato la dottoressa Patrizia Longo, come abbiamo riportato nel nostro post sulla Slow Medicine, a cui rimandiamo. Il dottor Stefano Ivis, commentando quel post, si chiedeva quale fosse l’opinione di pazienti e specialisti su questo nuovo approccio della medicina di famiglia. C&P, ha raccolto l’input e, per rispondere almeno in parte alla domanda, Continua a leggere
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Una dottoressa slow
L’uso del termine inglese slow, lento, si è negli ultimi anni sempre più diffuso nel discorso pubblico per connotare positivamente comportamenti, abitudini, atteggiamenti, attività. Dal più famoso slow food di Carlin Petrini, riguardante le abitudini alimentari, fino ad altre attività come il turismo o la vita cittadina, il termine slow si è affermato in contrapposizione al suo contrario fast, veloce, come reazione ad una modalità di vita frenetica e spesso convulsa. Continua a leggere
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Cecilia e Lorèn: quando l’assistenza diventa amicizia
Tra le diverse storie di relazioni di cura, di assistenza e di sostegno nelle quali ci siamo imbattuti ci è sembrata significativa quella fra Cecilia e Lorèn. Proviamo a raccontarla.
Cecilia Fort è una trentaduenne veneziana che vive a Mestre e lavora a Mogliano Veneto. E’ nata con una forma congenita di glaucoma, una grave malattia degli occhi, contro la quale, fin da piccolissima, ha ingaggiato una lotta durissima e senza quartiere. Continua a leggere
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Anche un geranio guarisce
Sabato 14 Aprile, nell’ambito della manifestazione “Este in fiore”, presso i giardini del castello della cittadina padovana, si è tenuto un incontro con la dottoressa Cristina Borghi, la quale ha illustrato alcune tesi contenute nel suo libro “Un giardino per star bene” (ed.URRA).
Davanti ad un pubblico attento ed interessato, l’autrice ha sostenuto l’esistenza di una relazione piuttosto stretta fra ambiente e salute dovuta alla capacità del primo di suscitare sensazioni, emozioni e pensieri positivi che possono influenzare Continua a leggere
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Ecografia e… Bon Ton
Grazia, nel Padovano, ha una tiroide malmessa, come le disse un ecografista nel primo step verso la diagnosi finale di Tiroide di Hashimoto. Dopo due anni e mezzo si trova a fare la sua terza “eco capo e collo”, così come la chiamano gli addetti ai lavori: Continua a leggere
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Incertezza e ansia
La maggioranza delle persone che pensa di avere un problema di salute si trova in una situazione di grande incertezza. La prima domanda che sorge è: sarà grave oppure no? Dalla risposta a questa domanda derivano buona parte dei comportamenti successivi.
L’incertezza, si sa, è fonte di ansia e ciascuno, per ridurla, tende a darsi una risposta e ad averne altre, nella speranza che quest’ultime confermino o smentiscano rispettivamente il proprio ottimismo o pessimismo. Naturalmente le risposte più attese sono quelle provenienti da medici ma non vengono trascurate quelle di amici e conoscenti, Continua a leggere
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Quando lo “scontrino parlante” lascia…senza parole
Domenica notte a Padova, Daniele si avvicina allo sportello notturno di una delle farmacie di turno della città. Per lui è la più comoda perché conosce la zona e non vuole perder tempo, visto che ha passato quasi tutto il giorno in Pronto Soccorso per assistere la moglie che il giorno precedente ha avuto un incidente stradale. C’è un’altra persona prima ed attende il suo turno. Quando tocca a lui, porge attraverso lo sportello la prescrizione di un farmaco per la moglie, fatta in Pronto Soccorso. Continua a leggere
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