Archivi categoria: punti di vista

La malattia cronica di Silvia

Nella quarta puntata della webserie “ Segui la vita” promossa da Cittadinanzattiva, la patologia cronica di cui si parla è la spondilite anchilosante, una forma di artrite grave ed invalidante. Continua a leggere

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Maria Pia e la spina bifida

La protagonista del terzo episodio della webserie “Segui la vita” pubblicata da Cittadinanzattiva su YouTube,  è Maria Pia, giovane pugliese affetta da una malattia congenita chiamata spina bifida. Continua a leggere

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La storia di Giusi e l’HIV

La seconda puntata della webserie dedicata da Cittadinanzattiva al tema della malattia cronica riguarda l’infezione da HIV e l’AIDS, patologie che, pur essendo da tempo fuori dal dibattito pubblico, sono presenti nell’immaginario collettivo come sinonimi di una paura quasi ancestrale, risalente a tempi remoti in cui le epidemie falcidiavano interi continenti. Continua a leggere

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La malattia cronica raccontata da Cittadinanzattiva.

Cittadinanzattiva, la nota organizzazione che promuove la tutela dei diritti dei cittadini, anche in campo sanitario, ha pubblicato pochi giorni fa sul proprio canale YouTube  la prima puntata di una webserie dedicata alle patologie croniche. Continua a leggere

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RIPARARE I VIVENTI – il film.

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Impressioni sul film di Katell Quillevere, nelle sale in questi giorni.

L’inizio è una carezza. Poi si è introdotti in una dimensione che è tutto un pulsare, forte e tragico. “Questo film già mette ansia”, sento subito dire non lontano da me. Continua a leggere

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L’approccio sistemico alla salute: un punto di vista.

 

Tra alcuni gruppi di operatori sanitari del nostro Paese di recente è in atto un confronto e un dibattito incentrato sul tema della complessità del mondo della salute e dell’ approccio sistemico ad essa. Continua a leggere

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A proposito di medicina difensiva

Durante un recente convegno mi è capitato di avere una conversazione con alcuni medici di famiglia e l’argomento era quello della cosiddetta medicina difensiva, ovvero quell’atteggiamento di molti medici che prescrivono esami diagnostici ed accertamenti in modo eccessivo, per potersi  cautelare in caso di eventuali denunce da parte dei pazienti. Continua a leggere

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Vaccini e fiducia

Puntuale come i primi freddi novembrini ecco che arriva la campagna per la vaccinazione anti-influenzale promossa dalle istituzioni sanitarie. Il notevole calo delle vaccinazioni effettuate lo scorso anno, in buona parte dovuta allo scalpore suscitato dal ritiro di alcuni lotti di vaccino anti-meningite ritenuto contaminato, ha indotto le autorità sanitarie a promuovere una massiccia campagna per far vaccinare la popolazione cosiddetta “ a rischio”. Continua a leggere

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La coda dei pazienti in testa al medico: incomprensibili logiche organizzative.

Alba. In coda dal medico. No, non esattamente dal medico. La coda, relativamente corta – siamo solo in tre più cinque -, è davanti al portone di uno stabile nuovo, cioè ristrutturato a puntino, dove si è trasferito il mio medico assieme agli altri del suo gruppo. Continua a leggere

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“Mia madre” (Nanni Moretti, 2015). Spunti per alcune considerazioni sulla fine della vita.

Si è già detto molto sull’ultimo lavoro di Nanni Moretti, Mia madre, nelle sale in questi giorni, e qui vorremmo provare a buttar giù soltanto alcune impressioni, a caldo. Non abbiamo certo intenzione di proporre riflessioni da critica cinematografica. Anche per eventuali sinossi suggeriamo di ricorrere ad altri spazi sul web: non ne mancano di ricche e attente. Noi possiamo cavarcela dicendo che la narrazione si sviluppa tra la quotidianità lavorativa forse un po’ ingombrante di Margherita, regista in crisi nelle relazioni con molti di quanti fanno parte a vario titolo della sua esistenza, e la sua partecipazione alla fine vita di Ada, la madre. L’accompagnamento è condiviso con Giovanni, il fratello, anch’egli in un momento di ripensamento di alcuni aspetti della propria esistenza. Tra routines interrotte e resistenze dell’ordinario, incertezza e insoddisfazioni, poi attraverso risibilità e isterismi, ma in una cornice che offre una pacatezza di fondo e a volte invita a sorridere, si snodano le cure a una madre oramai anziana ma attaccata alla vita e con grandi ricchezze ancora da condividere. Continua a leggere

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Bisogno, cura e riconoscimento

Concludiamo dunque il trittico del vicinato – così detto un po’ per gioco e un po’ sul serio in riferimento a due precedenti post (qui e qui). Il tema delle migrazioni sanitarie è un pretesto che fa emergere alcuni spunti di riflessione, stavolta attorno a come percepiamo i cambiamenti nell’assistenza sanitaria e su una resistente concezione delle cure e dell’ospedalizzazione.

* * *

Anna e Bepi abitano tre case più in là, verso est. Marina, invece, sta due case più dietro, verso sud. Sono in avanti con gli anni, tutti e tre di certo tra i settantacinque e gli ottanta. Non li conosco da sempre; vivo qui da due pugni d’anni o poco più, e sono arrivata da perfetta estranea per tutti. Continua a leggere

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I medici di famiglia danno i numeri

Non deve essere un mestiere facile, quello di medico, ci viene da pensare a volte dal nostro punto d’osservazione di pazienti, nelle nostre brevi o lunghe permanenze in quella zona al limite tra il mondo del fare quotidiano e la sua sospensione, in attesa di recuperare efficienza o di imparare a convivere con una cronicità. È lì soprattutto che percepiamo l’essenzialità di queste figure così presenti nei nostri affari di salute che sono i medici di famiglia.
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Naturopatia, olismo, medicine alternative. Un punto di vista critico

Nella consueta navigazione alla ricerca di notizie e spunti di riflessione sul Web, ho incontrato uno dei tantissimi esempi di proposte alternative o complementari alla cosiddetta medicina ufficiale. Non è per nulla facile orientarsi in questa selva di siti, pubblicazioni, incontri, seminari, ecc. ecc, ma ad un certo punto fare riflessioni al riguardo diventa inevitabile per tutti  perciò propongo qui qualche considerazione. Continua a leggere

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Le valutazioni in sanità: la qualità ha i numeri?

 

Negli ultimi decenni, nel campo dell’informazione ha assunto un ruolo di primissimo piano l’uso di Internet che, grazie alla diffusione di miliardi di contenuti di ogni tipo, influenza e condiziona sempre più le scelte. Non fa eccezione l’informazione di tipo sanitario o comunque che abbia a che fare con il benessere del corpo e della mente. Continua a leggere

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Esternazioni (disimpegnate) sul cancro e il morire

Era la quarta volta che veniva a casa. Ed era la quarta volta che io mi sforzavo di trovare parole (alla fine escono fuori sempre robe inutili, ma soprattutto ridicole). Eppure per una persona che ha il cancro dovrei oramai averne abbondanti in dispensa, di parole giuste.

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Credere, obbedire, combattere.

Fabrizio Pulvirenti, medico volontario per Emergency guarito dal virus di Ebola, appena rientrato in Italia dichiarò di non sentirsi un eroe ma un “ soldato ferito nella lotta contro un nemico spietato”. Continua a leggere

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Pronto Soccorso padovani: ambienti e accoglienza. Primi aspetti emersi dall’inchiesta di C&P.

Andare nei Pronto Soccorso e prendere nota di come gli utenti vengono accolti, informati ed indirizzati in questo servizio che è percepito come essenziale e indispensabile, è il tentativo di C&P di dare risposte all’interrogativo sul perché di una certa insoddisfazione, una sorta di amaro in bocca, che talvolta si prova uscendone. Ci si chiede: cos’è che poteva andar meglio? Cosa non ha funzionato? Nei mesi scorsi, abbiamo cercato di capirlo con il nostro Alessandro, che ha visitato i Pronto Soccorso degli ospedali di Camposampiero, S.Antonio di Padova, Cittadella e Monselice  provando a  trarne qualche conclusione. Continua a leggere

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