(segue) Strategie d’attesa e Stress

vai agli articoli:  Strategie di attesa o Stress

vai a Punti di vista

Tutte le attese sono uguali ma ognuno attende a modo suo… si potrebbe dire parafrasando un celebre incipit letterario. E’ quello che accade anche durante le attese negli ambulatori dei medici: persone diverse fra loro per genere, età, occupazione, condizione sociale e soprattutto stato psico-fisico, si trovano a condividere una situazione, quella dell’attesa, che è comune solo apparentemente.

sala attesa ambulatorio

Le regole sociali prevedono che, salvo eccezioni, nelle situazioni di attesa prevalga il criterio dell’ordine di arrivo. Esistono vari modi per i partecipanti ad un attesa di far conoscere il loro posto d’ordine: quello più comune  prevede l’utilizzo del proprio corpo come segnaposto, altri l’uso di distributori più o meno automatici di numeri d’ordine.
Nel mondo delle prestazioni sanitarie quest’ultimo criterio è alquanto problematico in quanto non tiene conto della condizione psico-fisica dell’individuo che, se in quel momento fosse palese ai presenti, potrebbe prevalere sull’ordine d’arrivo; non a caso da alcuni anni nei Pronto Soccorso ospedalieri è stato introdotto il criterio del “triage” ovvero una valutazione dell’urgenza del malato per stabilire l’ordine di visita. In uno studio medico questo criterio sarebbe di difficile, se non impossibile, applicazione. Ma la condizione d’attesa influisce sullo stato psico-fisico, giungendo perfino ad alterarlo come ben sanno gli ansiosi, gli ipertesi, i diabetici o le donne in gravidanza. Nel tentativo di limitare la durata dell’attesa per i pazienti anche molti medici di famiglia hanno adottato allora la modalità dell’appuntamento che però, contrariamente alle previsioni, non ha suscitato consensi unanimi fra gli assistiti. (a.a.)

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...