11/07/2013, ore 21.00 – FORTE MARGHERA, Venezia
WE USED TO BE LOVERS è un lavoro compreso tra una radicale indagine coreografica sul gesto e il movimento, lo studio del corpo immerso nel paesaggio (urbano e non urbano), la ricerca drammaturgica non necessariamente narrativa e la spazializzazione del suono. La performance risponde all’urgenza di affrontare la tematica della relazione tra corpi, tra corpi nel e con lo spazio e tra i corpi e suono, corpi intesi come possibili sistemi generatori di senso e del linguaggio utilizzato per trovare possibilità di comunicazione all’interno della relazione stessa. La necessità di approfondire lo studio del rapporto tra semiotica, estetica, sensorialità e corpo nello spazio, nel suono e nella luce.Il progetto parte da un training fisico costruito secondo i dettami dell’anatomia esperienziale, a cui si aggiunge un’articolata ricerca sonora che spazia dal field recording (campionatura di suoni “rubati” all’ambiente e alla quotidianità) al cantautorato italiano (Tenco, Ciampi, Modugno), fino alla manipolazione di tracce e melodie realizzata in tempo reale. Il tutto sostenuto da un attento studio della luce che, ispirandosi al Roland Barthes de “La camera chiara”, mira a “rivelare l’immagine” attraverso l’azione delle fonti luminose, trasformate in vere e proprie coprotagoniste sulla scena. Un “rivelarsi” che non è soltanto pratico e performativo, ma anche simbolico ed emotivo, come il mostrarsi graduale allo sguardo dell’altro. Centrale è, infatti, il concetto di relazione, evocato sin dal titolo e declinato – seguendo le suggestione letterarie Berger (“Da A a X”) e Roland Barthes (“Frammenti di un discorso amoroso”) – in tutte le sue forme: fisiche, spaziali, psicologiche e simboliche.Danzatori, attori, light designer e musicisti, dunque, si muovono e interagiscono (fra loro e con il pubblico) delineando sulla scena quella dialettica di pieni e vuoti che è, in definitiva, la modalità con cui ognuno di noi si rapporta a se stesso, agli altri, allo spazio, al mondo.
12, 13, 14/07/2013 – FORTE MARGHERA , Venezia
CORPO, SPAZIO E PAESAGGIO SONORO – WORKSHOP DI PERFORMANCE SITE-SPECIFIC
Ci sono edifici muti,
edifici che parlano,
edifici che cantano.
(Socrate)
edifici che parlano,
edifici che cantano.
(Socrate)
Durante il laboratorio esploreremo, attraverso l’anatomia esperienziale, una parte del sistema osseo: Cranio-mandibola, Ioide, Colonna Vertebrale e Bacino.
Dopo aver approfondito questo spazio strutturale interno indagheremo il complesso dei movimenti organici connessi al sistema osseo e alle qualità di leggerezza e resistenza (specifiche delle ossa) cercando il rapporto con l’architettura esterna.
In relazione all’esterno introdurremo anche alcuni concetti relativi al paesaggio sonoro: Tonica, Segnali e Impronte sonore:
Sonderemo, con questi tools a disposizione, le possibilità di relazione con il corpo preso nella sua complessa singolarità (fisica ed emotiva), tra corpo e corpo e tra corpi che generano una massa.
In fase compositiva studieremo la relazione tra pieni e vuoti nel campo dell’azione, della relazione e del suono seguendo le suggestione letterarie di J.Berger “Da A a X, lettere di una storia”.
Dopo aver approfondito questo spazio strutturale interno indagheremo il complesso dei movimenti organici connessi al sistema osseo e alle qualità di leggerezza e resistenza (specifiche delle ossa) cercando il rapporto con l’architettura esterna.
In relazione all’esterno introdurremo anche alcuni concetti relativi al paesaggio sonoro: Tonica, Segnali e Impronte sonore:
Sonderemo, con questi tools a disposizione, le possibilità di relazione con il corpo preso nella sua complessa singolarità (fisica ed emotiva), tra corpo e corpo e tra corpi che generano una massa.
In fase compositiva studieremo la relazione tra pieni e vuoti nel campo dell’azione, della relazione e del suono seguendo le suggestione letterarie di J.Berger “Da A a X, lettere di una storia”.
Conducono: Francesca Cola e Giorgio Bevilacqua (VOLVON)
QUANDO:
- 12 LUGLIO, ore 10:00 13:00: CRANIO MANDIBOLA IOIDE, e ore 14:00- 17:00: PAESAGGIO SONORO;
- 13 LUGLIO, ore 10:00 13:00: COLONNA VERTEBRALE, e ore 14:00- 17:00: ESPLORAZIONE DELLE POLVERIERE E REAL TIME COMPOSITION;
- 14 LUGLIO, ore 10:00 13:00: BACINO e ore 14:00- 17:00: ESPLORAZIONE DELLA DARSENA E REAL TIME COMPOSITION;
- 14 LUGLIO, ore 19:00: APERTURA AL PUBBLICO.
PER PARTECIPARE
inviare una mail a volvongroup@gmail.com, con oggetto “WORKSHOP SCHIUME”.
Organizzazione: @SchiumeFestival Forte Marghera.
Per info e per prenotare un posto:
volvongroup@gmail.com – info@laperiferia.eu